La ricerca scientifica recente sul cervello
bilingue ha contribuito a dimostrare che lo sviluppo bilingue nei bambini implica molto di più
della conoscenza di due lingue.
La possibilità di gestire più lingue permette al
bambino di avere accesso a due culture e conferisce benefici in termini di
apprendimento e flessibilità mentale che perdurano nella vita adulta. Crescere
bilingue comporta quindi innumerevoli vantaggi per un bambino su differenti
piani tra i quali quello dello sviluppo cognitivo della realizzazione personale
e della formazione di un’identità.
Prima ancora di cominciare a
parlare, un bambino che è esposto contemporaneamente a due lingue è in grado di
distinguerle e di apprendere le rispettive regolarità linguistiche in modo più
veloce di un bambino monolingue. Per comprendere tutti gli effetti del
bilinguismo, è necessario partire dal presupposto che il cervello fin dalla
nascita è perfettamente in grado di coordinare due o più lingue simultaneamente.
In molti paesi nel mondo è la normalità crescere bilingui o
multilingui e sarebbe quindi il monolinguismo a rappresentare un’eccezione.
Il
bilinguismo favorisce la comprensione, la tolleranza e l’apertura mentale nei
confronti di altri popoli e di altri costumi; amplia la visione e le
prospettive del mondo; comporta una maggiore flessibilità di adattamento nei
contesti più differenziati. Il bambino bilingue pare possedere una maggiore
creatività con questo termine si intende
una flessibilità mentale ovvero una capacità di vedere le cose da
differenti punti di vista, una capacità di risolvere i problemi e quindi
analizzare informazioni complesse mostrando capacità di astrazione, e ancora capacità
di apprendimento ovvero incamerare informazioni e combinarle per costruire
sapere.
Il bambino bilingue ha una maggiore capacità interpretativa degli
eventi perché allenato a dare una doppia interpretazione a tutto ciò che lo
circonda