L'esperienza è stata senza dubbio molto arricchente e positiva. Inizialmente, nel progetto personale di tirocinio mi ero posta dei obiettivi autoformativi tra i quali conoscere e osservare i comportamenti dei bambini, acquisire competenze di analisi dei bisogni dei bambini e acquisire specifiche competenze sulla comunicazione de sugli interventi educativi che possono svilupparla. Posso dire di aver lavorato molto, ottenendo degli ottimi risultati dal punto di vista personale e professionale come educatrice. Aver messo in pratica un progetto sperimentale e nuovo in questa realtà è stato molto soddisfacente e stimolante, ho compreso l'importanza di una buona comunicazione con i bambini fatta di gesti, di comportamenti, di sorrisi e non solo di parole, ho compreso inoltre come esistano molti modi di avvicinarsi all'inglese "sporcandosi le mani, cantando, facendo un cerchio. All'inizio nella fase progettuale ho provato un po di ansia, non sapevo se quello per cui stavo lavorando potesse essere accolto positivamente dai bambini e dall'équipe ma poi supportata dal clima sereno e collaborativo del nido dall'allegria dei bambini ho trovato il terreno giusto per poter svolgere al meglio il mio ruolo. Il mio progetto di tirocinio sull'esposizione alla lingua inglese ha seguito una programmazione precisa e strutturata per permettermi di muovermi in modo consapevole e coerente e allo stesso tempo flessibile e creativa in quanto adattata per ogni bambino del gruppo. Credo sia infine importante porsi in un atteggiamento di ascolto e crescita , tenendo in considerazione il fatto che durante l'esperienza possono verificarsi degli imprevisti e che essa possa risultare magari nella fase iniziale fallimentare, è importante non scoraggiarsi e perseguire il progetto mettendo sempre al centro il bambino, le sue potenzialità e le sue caratteristiche in accordo con gli obiettivi del progetto e le metodologie dell'ente.
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