I bambini erano presenti quasi sempre tutti e
quindi hanno avuto la possibilità di sperimentare un vero e proprio percorso
giornaliero di crescita basato sul gioco e sulla musica, hanno dimostrato fin
da subito grande interesse per le attività proposte, si sono messi in gioco con
allegria e fin dalle prime settimane hanno cominciato a ripetere le parole in
lingua inglese, in un primo momento semplicemente ripetendo ciò che avevano
sentito e in seguito utilizzandole per uno scopo, esempi concreti possono
essere il momento del saluto iniziale o quello del saluto finale. Un aspetto
sicuramente da sottolineare è che i bambini distinguevano il personaggio Lilly,
dall’educatrice Laura , pur sapendo che erano la stessa persona, infatti non
indossando maschere ma solo un paio di orecchie la mia figura era completamente
riconoscibile ,nonostante questo durante il laboratorio di inglese si
rivolgevano a me chiamandomi Lilly e appena terminava tornavo per loro Laura. Ho
notato come i bambini che avevano fratelli più grandi a casa che utilizzavano
già l’inglese erano più veloci ad apprendere nuovi termini e a ripetere quelli
che già conoscevano questo perché lo scambio verbale con i fratelli a casa
permetteva di rafforzare tali termini. Non tutti i bambini hanno accolto la mia
proposta allo stesso modo, alcuni si sono messi in pratica fin da subito, altri
hanno preferito aspettare, osservare i loro compagni e agire attivamente con le
parole o con i gesti nel momento opportuno, alcuni ricordavano perfettamente
l’esperienza del giorno precedente altri
si lasciavano distrarre dall’attività del momento o dai compagni.
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